Pasta maddalena: un classico senza tempo e oggi vi propongo la ricetta del grande Pellegrino Artusi, la n. 608 de “la scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”.
Pochissimi gli ingredienti, semplici i passaggi da seguire e un risultato di sicura bontà.
Artusi consigliava di mettere l’impasto all’altezza di un dito per ottenere un dolce da servire tagliato a forma di “mandorle” semplicemente con zucchero a velo oppure all’altezza di mezzo dito per appaiare poi le mandorle con della conserva di frutta.
Io ho scelto una presentazione più accattivamente per i bimbi, e la mia pasta maddalena tagliata a metà si è trasformata in brioches alla confettura!
Che ne dite, vi piacciono?
Proponetele per una merenda e non ne resterà neanche una!
Idea: io l’ho usata anche come base per preparare la torta di compleanno di Fabio, il mio bimbo di 5 anni, è morbida e perfetta per essere farcita con la crema che preferite.
- 130 g di zucchero
- 80 g di farina fine (io ho usato 40 g di farina 00 e 40 g di fecola)
- 30 g di burro
- 4 tuorli
- 3 albumi
- 1 pizzico di bicarbonato di soda
- scorza di mezzo limone bio grattugiata
- Far fondere il burro a bagnomaria o nel microonde e lasciarlo raffreddare.
- Montare gli albumi a neve e tenerli da parte; volendo quando iniziano a montare potete aggiungere 1 cucchiaio di zucchero prelevato dai 130 g già pesati.
- In una ciotola mettere tuorli e zucchero e montare con le fruste finchè saranno spumosi e chiari; aggiungere ora la farina setacciata con la mezzo cucchiaino piccolo di bicarbonato (o lievito per dolci se non l’avete); continuare a lavorare.
- Inserire ora il burro fuso e freddo e la scorza di limone grattugiata.
- Ora delicatamente mettere gli albumi a cucchiaiate mescolando dal basso verso l’alto per non smontare il composto:
- Artusi consiglia di tenere sempre il dolce sottile, regolatevi per la teglia; con queste dosi per l’altezza che vedete nelle foto ho usato una teglia quadrata 18×18.
- Cuocere in forno statico 20-25 a 160°C; controllate la cottura con uno stecchino, dipende molto dall’altezza del dolce.
- Sfornare, lasciare raffreddare e servire con una semplice spolverata di zucchero a velo o con confettura a piacere.
lara says
Niente da fare, le cose semplici sono sempre le più buone.
lacucinadellapallina says
vero! e poi l’Artusi è sempre una garanzia 😉
Sara Drilli says
L'ho vista solo adesso grazie a FB per le merendine del nipotino mi sa che sono l'ideale! Mi cimenterò…intanto SEGNOOOOOOOOOOOOO :p
lacucinadellapallina says
Artusi è sempre una garanzia Sara!
Günther says
mi piace molto questa riscoperta dell'artusi
Clara pasticcia says
Paola questo dolce è fantastico! e me lo segno perchè mi piace proprio tanto!!
un bacione e spero di poterti rivedere presto!
daniela64 says
E' stato uno dei miei primi libri di cucina, quello di Pellegrino Artusi, lo adoro . Favoloso il dolce che hai realizzato. Un abbraccio, buona giornata Daniela.
Scamorza Bianca says
Fantastico l'Artusi e fantastica la tua interpretazione! Provo sicuramente!
Monica says
Ah, adoro il buon Artusi… grazie, questa sua ricetta non l'ho mai provata!
langolodellacasalinga.blogspot.it
Raffi says
posso passare a rubartene un pezzo???! che delizia…
lacucinadellapallina says
yes! le ho già rifatte!!!
SimoCuriosa says
mi piace un sacco l'Artusi e adoro le sue ricette…questa la proverò… appena possibile!
buon fine settimana cara
lacucinadellapallina says
Artusi forever Simo!
Patty Patty says
Che buona che deve essere… soffice soffice!!! Hai ragione qualsiasi farcitura va benissimo con questa delizia! Un bascione e buon we!
lacucinadellapallina says
🙂
Monica says
Che buone che sono queste merendine!!!
gwendy says
le trovo deliziose queste merendine che io personalmente farcirei anche con nutella!! 🙂
lacucinadellapallina says
con quello che si vuole! io ho solo rispettato le indicazioni della ricetta di Artusi in questo post; poi l'ho rifatta e ci ho messo nutella e panna 🙂
hai ragione ci sta bene!
in cucina con lety says
lo sai che mi ricordano delle famose merendine?ma le tue sono di gran lunga piu' buone e sane 😛
lacucinadellapallina says
anche a me 🙂 però la ricetta originale di questa pasta è più vecchia delle merendine e anche di tanto……Artusi era un sacco avanti!!!