GAMBERI ALLA SOIA DOLCE CON PISELLI E PURE’
INSALATA DI PATATE NOVELLE AL MICROONDE
POLPETTE DI STOCCAFISSO E CANNELLINI
PLATESSA IMPANATA
La platessa impanata è uno di quei piatti che mi fa tornare bambina, ero sempre felice quando mamma me la preparava; sarà quella crosticina croccante, sarà che il fritto ha sempre il suo perchè….e se volete una platessa più leggera, spruzzatela di olio e mettete a cuocere in forno.
Ingredienti per 4 persone:
- 400 g di filetti di platessa
- 2 uova (o anche 3 se necessario)
- 1 bicchiere di farina 00
- 2 bicchieri di pangrattato
- olio per friggere q.b.
- sale
Preparazione:
- Mettere 2 uova in un piatto fondo e sbatterle con una forchetta; in 1 piatto la farina e in un altro ancora il pangrattato.
- Trucco: se non volete sporcare tutti questi piatti, usate per farina e pangrattato 2 pezzi di carta forno o alluminio per alimenti.
- Per una impanatura perfetta passate i filetti di platessa prima nella farina, poi nell’uovo e poi nel pangrattato. Con questo tipo di “doppia impanatura” la crosticina sarà perfetta. Potete omettere il passaggio con la farina e avrete un’impanatura comunque ottima.
- I filetti di platessa sono delicati e si possono rompere girandoli, per facilitare l’operazione potete tagliarli prima di impanarli a trancetti, 3 o 4 per ogni filetto.
- Friggere in una padella in cui avrete fatto scaldare bene l’olio, 1 o 2 minuti per lato: la platessa cuoce in un baleno, bisogna aspettare solo il tempo della doratura.
- Se optate per la cottura in forno fate 200°C ventilato 4 minuti per lato, e se volete una bella crosticina accendete anche il grill.
- Servire con un contorno fresco a piacere; io ho accompagnato la platessa impanata con un’insalatina di finocchi, germogli di ravanello condita solo con sale, limone e olio.
CAPESANTE GRIGLIATE SU CREMA DI CECI
Capesante grigliate su crema di ceci: antipasto o secondo piatto light.
Ho assaggiato le capesante grigliate per la prima volta qualche anno fa in un ristorante, una cenetta con il maritino e mi sono piaciute tantissimo; le avevano servite in semplicità senza la crema di ceci che vi propongo oggi; ma mi piaceva questo abbinamento e poi il piatto è più completo se volete proporlo come secondo leggero.
Ingredienti per 2 persone:
4 capesante
2 rametti di rosmarino
Per la crema di ceci:
70 g di ceci secchi*
1 rametto piccolo di rosmarino
1/2 foglio di alga kombu (facoltativa)
sale
pepe
olio extravergine di oliva
*in alternativa usate i ceci in scatola dopo averli scolati, eventualmente frullandoli con 3 cucchiai di brodo
Preparazione:
mettere in ammollo i ceci la sera prima e lasciarli tutta la notte.
Al mattino scolarli, metterli in una pentola ben ricoperti di acqua, aggiungere anche l’alga kombu spezzettata e cucoere per un paio d’ore.
Io ho usato la pentola a pressione, usando queste proporzioni: peso dei ceci sgocciolati e 2 volte il loro peso di acqua (140 g di ceci scolati+280 ml di acqua).
Nota bene: non aggiungete sale durante la cottura, farebbe indurire i ceci.
Una volta cotti spegnere e lasciarli nel loro liquido fino al momento dell’uso.
Prelevare i ceci con una paletta forata e metterli nel bicchiere del mixer a immersione, aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura (o brodo se preferite o usate i ceci in scatola) e frullate bene fino ad ottenere una crema piuttosto consistente; assaggiare e aggiustare di pepe e sale.
Pelare ora i 2 rametti di rosmarino lasciando solo il ciuffo e inserire 2 capesante per ogni rametto.
Grigliare le capesante su griglia ben calda 2 minuti per lato.
Disporre qualche cucchiaio di crema di ceci sul fondo di un piatto, adagiare uno spiedino di capesante, condire con un filo di olio e servire immediatamente.
Alga kombu: è facoltativa, non conferisce alla crema di ceci un particolare gusto ma rende estremamente digeribili i legumi e facilita le funzioni intestinali.
CAPESANTE GRATINATE
Cena per due, magari al lume di candela e un antipasto chic: capesante gratinate, sono una delizia, morbidissime e gustose!
Ingredienti per 2 persone:
4 capesante
3 cucchiai di pangrattato
4 filetti di pomodori secchi sott’olio – Fiordelisi
qualche ago di rosmarino
1 pizzico di scorza di lime grattugiata
1 cucchiaino di olio extravergine di oliva – Bompensa
pepe e sale
Preparazione:
mettere pangrattato, pomodori secchi, scorza del lime e rosmarino in un tritatutto e azionare fino ad ottenere un trito uniforme; aggiustare di pepe e sale a piacere.
Disporre le capesante su una teglia e su ognuna un cucchiaio di pangrattato e pomodori secchi.
Gratinare sul ripiano alto del forno, funzione grill a 220°C.
Ci vorranno 4 o 5 minuti ma tenete controllato ogni minuto, perché bruciano rapidamente.
Servire subito.
D’obbligo un buon bicchiere di bianco.
POLPETTE DI GRANCHIO
Polpette di granchio: secondo o antipasto?? fritte o al forno?? scegliete voi, io le trovo semplici e deliziose, i bimbi le mangiano volentieri (preferibile in questo caso la cottura in forno) e se avete poco tempo potete prepararle in anticipo;-)
E’ uno di quei piattini da tenere in serbo per quel giorno che non siete riuscite a fare la spesa: le patate ce le avete son sicura! e la polpa di granchio al naturale ha una scadenza di molti mesi, per cui potete tenerla in dispensa! che ne dite?
Ingredienti**:
120 g di polpa di granchio al naturale*
350 g di patate
1 cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato
pan grattato q.b.
sale – Gemma di mare
pepe
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 uovo
olio extravergine di oliva – Dante
* io avevo una scatoletta di polpa di granchio da 190 g e 120 peso sgocciolato
** le dosi indicate sono sufficienti per 4 persone se volete le polpette di granchio come secondo piatto e per 8 persone se è un aperitivo.
Preparazione:
pelare le patate e ridurle a pezzettoni, metterle in una pentola con acqua fredda, quando prende il bollore salare e contare circa 10 minuti, controllare la cottura con una forchetta. Scolare le patate e passarle allo schiacciapatate.
Raccogliere il purè in una ciotola, aggiungere la polpa di granchio sgocciolata, che sbriciolerete con le mani o con la forchetta, il parmigiano reggiano, l’uovo, il prezzemolo, una bella grattata di pepe e poco sale. Mescolare e formare delle polpettine che passerete nel pangrattato.
Cottura in forno: disporre le polpette di granchio su una teglia rivestita di cartaforno con un filo di olio e cuocere in forno ventilato a 180°C con il grill acceso per circa 15 minuti, girandole a metà cottura.
Cottura in padella: scaldate abbondante olio e quando bollente friggete per 4 minuti le vostre polpette di granchio tenendole girate.
Avendo dei bambini piccoli preferisco la cottura in forno, nella foto mal riuscita vedete che comunque c’è una bella crosticina croccante……e si possono mangiare una volta in più o anche, come ho fatto io, accompagnarle con una bella insalatina e farle diventare un secondo piatto sfizioso:-)
FILETTI DI SOGLIOLA IN PADELLA
INSALATA DI MARE VELOCE
Insalata di mare veloce ma comunque ottima e mille volte meglio di un’insalata già pronta che aveva comprato mio marito a cui piace moltissimo, era piena d’olio e sapeva di poco. Ho utilizzato il prodotto surgelato sia per comodità ma anche perchè per piccole porzioni diventa complicato fare la spesa: 50 g di gamberetti, 10 cozze…..certo bisogna scegliere un buon prodotto nel banco freezer e il risultato secondo me è ottimo:-)
Ingredienti per 3/4 porzioni:
1 busta da 250 g di misto per insalata di mare surgelato
3 cucchiai di succo di limone
2 cucchiai di olio extravergine di oliva Dante
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1/2 cipollotto tritato
sale e pepe
Preparazione:
far bollire una pentola con dell’acqua, salarla e buttarci il misto di mare che avrete tolto dal freezer un paio d’ore prima; contare 2 (massimo 3) minuti dalla ripresa del bollore e scolare, lasciare intiepidire.
Con una piccola frusta o una forchetta sbattere bene il succo di limone con l’olio e condire con l’emulsione ottenuta il misto mare; salare e pepare e aggiungere il prezzemolo tritato e il cipollotto.
Servire subito oppure mettete in frigorifero fino al momento del servizio.
A me piace molto leggermente tiepida servita come antipasto o anche come secondo piatto leggero.
dei marchi degli Oleifici Mataluni, alla ricerca di nuovi linguaggi per comunicare
con i consumatori più esigenti e con gli utenti più giovani.
obiettivo il nuovo portale www.oleificimataluni.com, ideato per offrire contenuti più dinamici
e sempre più integrati con social network e food blog.
Dante (www.oliodante.com), Olio Topazio (www.oliotopazio.com), Olio OiO (www.oliooio.com), Olio Olita (www.olioolita.com) e Olio Vero (www.oliovero.it) che, insieme al sito www.condisano.com dedicato a Condisano, l’olio con la vitamina D, rappresentano i brand più
importanti dell’industria sannita.
vocazione all’innovazione anche nel settore Digital, presentando una nuova immagine
coordinata, che comprende anche il restyling dei loghi,
la realizzazione di tutti gli elementi di corporate identity e l’ideazione di una piattaforma integrata di accesso
a Facebook, Youtube e al mondo dei food blog.
e 80 anni di esperienza Mataluni, presentando i leggendari Caroselli, i
manifesti pubblicitari dell’epoca, i prodotti e le caratteristiche del
packaging prodotto dal Centro di ricerca dell’industria olearia (Criol).
Costa fu Andrea” nel 1898, quando iniziarono a partire le prime spedizioni dirette in Nord America,
Argentina e Australia, paesi nei quali il consistente flusso di emigrati
italiani generava una importante domanda di prodotti alimentari nazionali. La
necessità di trasportare rapidamente i propri prodotti, indusse Giacomo Costa
prima a procurarsi navi da carico usate e poi a farle costruire direttamente,
dando vita a quella che diventerà la flotta della Costa Crociere. E non solo.
da un sito all’altro, grazie al menu “Brand Oleifici Mataluni” posizionato
nella parte alta della home page, troviamo l’inconfondibile
lattina blu di Topazio, nato dall’esperienza di una delle storiche industrie
olearie italiane, la Chiari & Forti di Silea (Treviso); i Caroselli di Bice
Valori per OiO, in onda sulla Rai dal 1964 al 1969, e del “cuoco sopraffino”
Peppino de Filippo per Dante; la reclame di Olita, il marchio con la forchetta
a tre punte ideato dall’azienda alimentare Star, con il famoso slogan “L’Olita
mio”. Inoltre, in occasione del lancio del portale, è stato presentato anche il
sito di Olio Vero, il primo marchio della famiglia Mataluni, nato negli anni
’60 dall’intuizione dell’Avvocato Giuseppe
Mataluni, figlio del fondatore e padre di Biagio, attuale Presidente del complesso agroindustriale oleario di
Montesarchio (Benevento).
spazi web, realizzata da Core e Pixsael ICT Solution – agenzie sannite
specializzate nello sviluppo e realizzazione di sistemi informativi – in
collaborazione con l’Area Comunicazione e l’Ufficio Grafico degli Oleifici
Mataluni, richiama lo stile minimal ed i colori che contraddistinguono i
singoli brand. Nel corpo superiore delle pagine, trova spazio il menu generale
da cui si accede alle informazioni sul marchio e sull’azienda, alla vetrina
prodotti con le schede nutrizionali realizzate dal Criol, all’area stampa,
media e alla sezione salute. In particolare, cliccando su “media” si accede ad
un pannello multimediale, con la possibilità di visualizzare e scaricare la
rassegna degli articoli giornalistici, immagini, spot, interviste, manifesti
storici e video.