…
GARGANELLI ALL’ORTICA CON PORRI E ZUCCA
Garganelli all’ortica con porri e zucca: sapori autunnali per un primo piatto velocissimo, il condimento si prepara mentre cuoce la pasta.
Ho sempre desiderato preparare la pasta all’ortica ma ho troppa paura di raccogliere questa erbaccia urticante, anche se poi cotta è buonissima!
…però ho trovato questi garganelli all’ortica e così, visto che siamo in autunno, eccoli con i porri e la zucca; lo speck dà una spinta di gusto in più ma se volete restare light potete non metterlo 🙂
Ingredienti per 4 persone:
250 g di garganelli all’ortica Andalini
1 porro
250 g di zucca già pulita
timo fresco
4 fette di speck
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Preparazione:
mentre cuociono i garganelli all’ortica preparate il sugo:
ridurre la polpa di zucca a dadini piccolissimi, sbollentarli per 1 minuto in acqua leggermente salata; scolarli e metterli da parte.
Scaldare in una padella 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, aggiungere il porro tagliato a rondelle, mettere anche 1 pizzico di sale (aiuterà a non far bruciare il porro); soffriggere dolcemente aggiungendo 1 cucchiaino di acqua quando necessario.
Una volta stufato il porro aggiungere i dadini di zucca le foglioline di 3 rametti di timo (o comunque a piacere), alzare la fiamma e saltare un paio di minuti; aggiustare di pepe e sale.
Ora dobbiamo far diventare croccante lo speck: potete farlo in una padella antiaderente molto calda oppure mettere le fette distese su un foglio di carta forno per un minuto nel forno a microonde, saranno perfette.
Scolare i garganelli, saltarli nel sugo di porro e zucca e decorarli con lo speck croccante.
PASTA ALLA CRUDAIOLA POMODORI E OLIVE
Una pasta estiva e fresca, potete prepararla in anticipo e servirla fredda ma io la preferisco appena tiepida.
E’ anche ottima per il cesto del pic nic!
Ingredienti per 4 persone:
250 g di pasta corta
4 pomodori tondi maturi ma sodi
80 g di olive nere snocciolate in salamoia (tipo taggiasche)
pepe e sale
olio extravergine di oliva
origano
basilico fresco
Preparazione:
pelare i pomodori sbollentandoli prima per 1 minuti o utilizzare l’apposito pelapomodori; dividere in 4 i pomodori togliere la parte interna con i semi e tagliarli e a cubetti.
Mettere i cubetti di pomodori in una ciotola con olive sgocciolate per bene; condire con pepe macinato origano e basilico a piacere; salare e condire con olio e se gradite anche 1 cucchiaino di aceto di mele.
Mescolare e lasciare riposare mentre cuoce la pasta.
Scolare la pasta e versarla nella terrina con il condimento, mescolare e servire.
Nota:
ho preferito servirla tiepida perciò ho passato velocemente la pasta sotto l’acqua fredda prima di condirla.
CONCHIGLIONI CON RICOTTA E MELANZANE
La cucina regionale è ricca di molte ricette con le melanzane e sicuramente cucinare la pasta con le melanzane è tradizione per moltissimi italiani.
Io da piccolina vedevo le melanzane nell’orto dei vicini (ne coltivavano una marea), ogni tanto ce ne regalavano qualcuna e immancabilmente veniva grigliata e raramente fritta.
Poi abbiamo cominciato a piantarle anche noi e allora via alla preparazione di antipasti, primi, conserve e preparazioni per il freezer.
Oggi vi propongo un semplicissimo primo piatto, gustoso e molto pratico da preparare in anticipo e per molte persone: i conchiglioni ripieni di ricotta e melanzane.
Ingredienti per 2 persone:
18 conchiglioni (circa 120 g)
500 g di melanzane
250 g di ricotta
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
pepe e sale
Per il sugo al pomodoro:
1/2 scalogno
200 g di polpa di pomodoro
basilico a piacere
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
pepe e sale
Preparazione:
preparate un sugo al pomodoro e basilico semplice, come siete abituati andrà benissimo.
Io ho fatto soffriggere lo scalogno tritato finemente con 1 cucchiaio di olio, poi aggiunto la polpa di pomodoro e 3 foglie di basilico, pepato e salato; ho lasciato cuocere pochi minuti.
Una volta pronto mettetelo da parte.
Pelate ora la melanzana, la buccia in questa preparazione è meglio non utilizzarla; tagliare a cubetti piccolini la polpa di melanzana.
Scaldare 3 cucchiai di olio in una padella e saltare i cubetti di melanzana, cuocere fino a che non saranno morbidissimi e avranno ridotto il loro volume almeno della metà, ci sono voluti 15 minuti abbondanti.
Cuocere ora i conchiglioni in abbondante acqua salata molto al dente (esempio: se il tempo di cottura indicato in confezione è 12 minuti, cuoceteli per 9 minuti); scolateli e conditeli con un velo di olio per non farli attaccare.
Frullate brevemente con il mixer le melanzane, se rimane qualche cubetto andrà benissimo; pepare a vostro gusto; aggiungere la ricotta e mescolare bene; aggiustare di sale.
Riempire ora con il composto di ricotta e melanzane i conchiglioni.
Mettere in una pirofila una cucchiaiata di sugo al pomodoro.
Disporre ora i conchiglioni ripieni e completare con ancora sugo di pomodoro.
Cuocere in forno a 180°C per 8-10 minuti, non deve gratinare mi raccomando.
Nota: ottimo piatto da preparare in anticipo e mettere in forno all’ultimo; si presta anche ad essere congelato prima del passaggio in forno.
GNOCCHETTI DI GRIES
Oggi una ricetta dedicata a Fattoria Italia e alla nuova linea di dadi Fancy cubes; ho potuto provare in anticipo per voi il dado al maiale e far parte del blogtour lanciato per questa occasione.
Ho scelto una ricetta della tradizione, di quelle dove bastano le dita di una mano per gli ingredienti ma dove il brodo è proprio uno di questi.
Conoscete gli gnocchetti di gries?
Gries è il termine tedesco che indica il semolino, quindi è presto detto: sono gnocchi di semolino in brodo e la ricetta è tipica del Friuli e del Trentino.
E’ molto semplice da preparare e potranno aiutarvi anche i bimbi nella realizzazione degli gnocchetti; nella ricetta originale è indicato l’utilizzo del brodo di carne, ed è anche vero che il maiale è molto usato nelle regioni d’origine così ho pensato al nuovo dado al maiale, che vi permetterà di realizzare questo piatto in pochissimo tempo.
Fattoria Italia ha dedicato anche un quiz alle curiosità legate agli ingredienti dei suoi dadi, se vi va di mettervi alla prova, rispondete a questa domanda sui funghi:
“è vero che le tossine dei funghi vengono inattivate con la cottura o con l’essiccazione?”
Potete inviare la risposta a fattoriaitaliadadi@gmail.com e seguire il blogtour sulla pagina FB di Fattoria Italia.
E ora passiamo alla ricetta.
Ingredienti per 3/4 porzioni:
120 g di semolino
1 uovo medio
50 g di burro morbido
brodo di maiale*
sale e noce moscata
Per completare:
parmigiano grattugiato a piacere
foglioline di maggiorana (o altra erba aromatica fresca)
*2 litri di brodo preparato con 3 dadi al maiale Fancy cubes line di Fattoria Italia
Preparazione:
lavorare il burro a crema aiutandovi con un cucchiaio, aggiungere metà del semolino e mescolare bene.
Aggiungere ora anche l’uovo interno e il restante semolino, salare (poco) e a piacere mettere noce moscata.
Mescolare bene e poi staccare (eventualmente con le mani inumidite) delle piccolissime porzioni (della grandezza di una nocciola) di composto al semolino e fare una pallina. Disporre su un vassoio e continuare fino ad esaurimento.
Preparate ora il brodo e quando in ebollizione buttare gli gnocchetti di gries e contare 20 minuti dalla ripresa del bollore.
Servire gli gnocchetti di gries con un mestolo di brodo, una bella spolverata di parmigiano e foglioline di maggiorana.
Nota: sono buonissimi anche asciutti con solo 2 cucchiai di brodo ad amalgamare il parmigiano.
CANNELLONI RICOTTA E SPINACI
Un classico di sempre: cannelloni ricotta e spinaci, adatto ad essere preparato in anticipo, quando ci sono ospiti o anche per essere portato in ufficio.
Potete fare da voi la pasta all’uovo fresca, oppure comprare la sfoglia già pronta o ancora i cannelloni secchi solo da farcire.
La prima soluzione è sicuramente quella più gustosa ma alle volte il tempo è tiranno!
Per 8 persone:
250 g di sfoglie di pasta fresca sottili
400 g di spinaci freschi
250 g di ricotta
1 uovo
60 g di parmigiano reggiano
Per la besciamella:
50 g di burro
50 g di farina
6 dl di latte
noce moscata
sale e pepe
Per ultimare:
burro e parmigiano
Preparazione:
pulire gli spinaci e cuocerli in una larga padella aggiungendo 1 bicchiere di acqua e 1 pizzico di sale grosso per 8 minuti, poi scolarli e strizzarli e metterli nel robot da cucina con la ricotta, 1 tuorlo, 60 g di parmigiano reggiano, sale e pepe; potete anche tagliarli al coltello e mescolarli in una ciotola con gli altri ingredienti.
Mettere questo composto in una sac a poche.
Lessare per 30 secondi le sfoglie di pasta e scolarle, dividerle in quadrati regolari.
Disporre il ripieno su un lato e chiudere a cannellone.
Tostare la farina con il burro in una casseruola e aggiungere il latte caldo a filo tenendo mescolato; cuocere fino a che la besciamella si sarà addensata, salare pepare e aggiungere una bella grattugiata di noce moscata.
Ungere con il pezzetto di burro una teglia di adeguate dimensioni (i cannelloni ci devono stare tutti affiancati).
Mettere un paio di cuccchiai di besciamella e poi disporre i cannelloni; versare sopra la besciamella restante e ricoprire con il parmigiano.
Cuocere in forno a 180°C non ventilato per 20 minuti e negli ultimi 5 accendere il grill per formare la crosticina.
Lasciare riposare qualche minuto fuori dal forno prima di servire.
monoporzione per il lunch box |
GNOCCHI DI RICOTTA E SPINACI
Gnocchi di ricotta e spinaci, ricetta classica ma sempre di successo e un bel trucco per far mangiare gli spinaci ai più piccoli!
Fate cuocere gli spinaci anche il giorno prima e vedrete che questo primo piatto si prepara in un baleno; pasta e gnocchi fatti in casa spaventano sempre: “torno tardi dal lavoro, non ho tempo, voglio un piatto veloce….”
Provate e mi direte 🙂
Ingredienti per 4 persone:
400 g di spinaci freschi
400 g di ricotta
1 uovo grande
70 g di farina integrale
1 cucchiaio di fiocchi di patate (facoltativo)
50 g di formaggio grattugiato – Gran Moravia
noce moscata, sale e pepe
Per il condimento:
2 cucchiai di burro – Alpilatte
10 foglie di salvia
Gran Moravia grattugiato a piacere
Preparazione:
disporre gli spinaci lavati senza asciugarli in una larga padella, aggiungere 1 pizzico abbondante di sale grosso e 1 bicchiere di acqua.
Coprire e far cuocere 7-8 minuti.
Lasciarli raffreddare e poi strizzarli.
Tritare gli spinaci con un tritatutto (o al coltello se preferite vedere i pezzettini) e metterli in una ciotola con la ricotta, l’uovo, il formaggio, 1 macinata di pepe, noce moscata, e 2 pizzichi di sale.
Mescolare bene e aggiungere gradualmente la farina fino araggiungere una consistenza omogenea, morbida ma che vi permetta di lavorare l’impasto a formare delle palline.
Per raggiungere la consistenza se l’impasto è ancora troppo morbido non aggiungete altra farina ma formaggio grattugiato o 1 cucchiaio di fiocchi di patate che assorbono l’umidità in eccesso lasciando però la morbidezza agli gnocchi in cottura.
Formare delle palline con le mani umide e passarle nella farina, disporle su un foglio di carta forno infarinato.
Cuocere in abbondante acqua salata contando un minuto da quando vengono a galla.
Questo quantitativo conviene cuocerlo in 2 volte.
Condire gli gnocchi facendoli saltare nel burro spumeggiante con la salvia.
Spolverizzare ancora di formaggio e servire subito.
PENNE ALLA CREMA DI RADICCHIO E RICOTTA
Penne alla crema di radicchio e ricotta: un primo piatto con 2 ingredienti che adoro, il radicchio e i funghi.
Ci lamentiamo sempre di quanta fatica facciamo a far mangiare le verdure ai bimbi, ma perchè non usare qualche trucchetto per proporre quelle più difficili?
Il radicchio è amarognolo, difficile che sia gradito ai più piccoli e cosa c’è di più semplice di una salsa alla ricotta, che addolcisce tutto?
Proponetelo però con calma, partendo da pochissimo radicchio e tanta ricotta! Vedrete che non diranno di no.
I funghi sono un extra per me che li adoro 🙂
Ingredienti per 2 persone:
160 g di penne – Andalini
1/2 cespo di radicchio rosso
1/2 scalogno
100 g di ricotta
grana q.b. – Gran Moravia
pepe e sale
olio extravergine di oliva
Per completare:
10 g di funghi porcini essiccati
prezzemolo
Preparazione:
mettere in ammollo in acqua i porcini essiccati per mezz’ora.
Rosolare lo scalogno tritato in 2 cucchiai di olio e poi aggiungere il radicchio tagliato a listarelle; saltarlo 1 minuto e poi aggiungere 1/2 bicchiere di acqua, coprire e lasciare stufare per 7-8 minuti; togliere il coperchio e alzare la fiamma per far evaporare l’acqua eventualmente rimasta.
Pepare e salare.
Ora bisogna semplicemente frullare radicchio e ricotta, per le quantità regolatevi sul vostro gusto personale, io ho calcolato a persona 1 cucchiaio di radicchio cotto con 1 cucchiaio abbondante di ricotta; aggiustare la consistenza con il grana e condire le penne cotte al dente.
Servire con i porcini strizzati e fatti saltare con 1 cucchiaio di olio, 1 pizzico di aglio; completare con prezzemolo e servire.
RAVIOLI AL SALMONE E PEPE ROSA
Ravioli al salmone e pepe rosa: primo piatto classico, è gradito a grandi e piccini, senza il pepe per loro.
La pasta fresca è semplicissima da preparare, io uso la classica proporzione: 1uovo per ogni etto di farina. Per i ravioli va tirata sottile in modo che non prevalga sul ripieno.
Una volta pronti disponeteli su un vassoio di carta per alimenti oppure su un vassoio coperto coperto da un canovaccio; spolverizzateli sempre di farina.
Ingredienti per 4 persone:
280 g di farina 00
3 uova medie
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
200 g di patate
200 g di salmone affumicato
1 cucchiaino di olio extravergine di oliva
1/2 scalogno
2 cucchiai di latte
2 cucchiai di burro – Alpilatte
100 ml di panna fresca
pepe rosa in salamoia
sale
Preparazione:
Mettere le patate ancora con la buccia in una casseruola e coprirle di acqua fredda, portare a bollore e cuocere circa 30-40 minuti ma dipende dalla grandezza delle patate (puntarle con la forchetta, deve entrare senza fare resistenza). Scolarle, pelarle ancora calde e passarle allo schiacciapatate.
Raccogliere la purea in una ciotola dove aggiungerete il salmone tagliuzzato finemente al coltello (e non al mixer se no diventa una poltiglia); aggiungere anche lo scalogno che avrete tritato e soffritto con un cucchiaino di olio. Aggiustare di sale e se il composto vi sembra troppo asciutto si possono aggiungere un paio di cucchiai di latte. Coprire la ciotola con la pellicola e lasciare riposare in frigorifero.
Nel frattempo preparare la pasta.
Nel post pasta fatta in casa all’uovo trovate tutte le indicazioni e il procedimento nel dettaglio.
Mettete la farina in una ciotola, aggiungete le uova, 1 pizzico di sale e 1 cucchiaio di olio e mescolate con una forchetta, quando la farina sarà assorbita passate a lavorarla sul piano di lavoro.
Lasciate riposare 30 minuti e poi stendetela sottile.
Fare dei piccoli mucchietti del nostro ripieno aiutandoci con due cucchiaini; la quantità dipenderà dalla dimensione del raviolo finale, io ho fatto dei mucchietti a distanza regolare su un lato per poi ripiegare a metà la striscia di pasta; con le dita far uscire bene l’aria intorno al ripieno e con un tagliapasta ritagliare i ravioli e sigillarli bene con le mani o con i rebbi della forchetta.
Disporre i ravioli così preparati su un vassoio infarinato fino al momento della cottura.
Portare a ebollizione acqua in una capace pentola, salarla e buttarci i ravioli che cuoceranno in circa 3 minuti dalla ripresa del bollore; sarà sempre meglio assaggiarne uno.
Nel frattempo in una larga padella sciogliere il burro, aggiungere la panna fresca, 1 pizzico di sale e qualche grano di pepe leggermente schiacciato; saltare i ravioli dopo averli scolati e decorarli con altro pepe rosa.
PASTA FATTA IN CASA ALL’UOVO
Pasta fatta in casa: pensate sia difficile e ci voglia troppo tempo?
no è facilissimo!
se la volete preparare per 30 persone sicuramente è impegnativo ma per la vostra famiglia ci vorranno 5 minuti per impastarla e se scegliete un formato come le tagliatelle, pochissimo anche per tagliarla!
Cosa vi serve per 4 persone?
3 uova medie
200 g di farina 00 + quella per la lavorazione
50 g di farina di semola rimacinata
2 pizzichi di sale
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva (opzionale)
Di solito si dice 1 uovo a persona ma la porzione è davvero abbondante!
La farina di semola può essere sostituita con tutta farina 00, però se l’avete usatela perchè rende la sfoglia granulosa al punto giusto.
L’olio: c’è chi lo usa e chi no, io un filo ce lo metto.
Io parto da 250 g di farina totali su 3 uova medie, preferisco aggiungerla poi sulla spianatoia se l’impasto risulta troppo morbido che non avere un impasto troppo sodo e dover aggiungere poi acqua o ancora uova.
Come si fa?
Mettete le farine con 1 pizzico di sale in una ciotola e mescolatele con le dita, fate un buco al centro e rompeteci le uova e aggiungete l’olio se lo usate.
Con i rebbi di una forchetta iniziare a incorporare la farina alle uova.
Quando il composto ha assobito grossolanamente la farina passate sul piano di lavoro infarinato e lavorate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Formate una palla, copritela e lasciatela riposare almeno mezz’ora.
Il riposo serve a far distendere le fibre e a tirare poi agevolmente la sfoglia.
Ora olio di gomito se usate il mattarello per tirare la sfoglia.
Oppure se avete la macchinetta sarà davvero un gioco.
Dividete la pasta in 4 parti e schiacciatela con le dita, poi passatela fra i rulli con lo spazio più grande per 3 o 4 volte e poi passare aggli spessori inferiori, sempre una tacca alla volta.
Lo spessore finale potrà essere fine (ultima tacca) o un po’ più spesso (penultima tacca) e questo dipende dal vostro gusto personale.
Per le tagliatelle preferisco quello un po’ più spesso; ma se devo fare della pasta ripiena come i ravioli uso il fine, soprattutto perchè per la chiusura del raviolo dobbiamo sovrapporre due sfoglie.
Infarinate sempre bene la sfoglia fra un passaggio e l’altro e poi stendetela sull’apposita rastrelliera di legno se l’avete oppure su un piano con un canovaccio asciutto e infarinato.
Ora potete procedere al taglio che avete scelto.
Qui io ho fatto delle semplicissime tagliatelle tagliate al coltello, erano poche e non volevo sporcare i rulli della macchinetta;
poi abbiamo i ravioli, 2 sfoglie sottili fatte aderire con un velo di uovo sbattuto o acqua e poi tagliati o con lo stampino apposito o con un semplice tagliapasta, i bordi vanno poi schiacciati con i rebbi di una forchetta per non far fuoriuscire il ripieno in cottura;
ed ecco anche dei garganelli, quadratini di pasta arrotolati su un bastoncino di legno (o manico di un cucchiaio di legno) e fatti rotolare sull’apposito attrezzo o, come me, sul rigagnocchi.
Conservazione:
la pasta fatta in casa all’uovo può essere congelata ben distesa su un vassoio per poi essere messa in un sacchetto per alimenti;
può essere fatta seccare all’aria (o con l’essiccatore) girandola spesso o lasciandola, nel caso di formati lunghi appesa alla rastrelliera.
Contiene uovo fresco perciò io consiglio di usarla entro 4 o 5 giorni.
Cottura:
abbondante acqua bollente salata.
Aggiungere 1 cucchiaio di olio per non farla attaccare? fatelo pure ma basta girarla bene subito e non farne cuocere 20 porzioni in una volta che non si attaccherà.
Ci vorranno 2 o 3 minuti dalla ripresa del bollore, ma vi consiglio di assaggiarla perchè dipende molto dallo spessore da voi prescelto.
Se state facendo cuocere pasta secca ci vorranno anche 7-8 minuti.