Ho iniziato a usare il malto con il pane, molto meglio di zucchero e miele e poi negli impasti dolci a un corso di cucina naturale, dove spesso viene preferito per il minor impatto glicemico; il malto di riso è molto delicato e non conferisce particolare aroma all’impasto.
E poi la farina di tipo 2, una farina semintegrale, sicuramente più interessante sotto il profilo nutrizionale rispetto alle farine più raffinate 00 e 0; non ha il gusto deciso di quella integrale e nei dolci a me piace molto, la si trova nei negozi bio senza difficoltà e nei super più riforniti.
Quindi una ricetta classica ma rivista per migliorare il profilo nutrizionale, sono ancora presenti burro e uova (frolla “vecchio stile”), sono buonissime e non dolci come la crostata classica e così vi verrà voglia di mangiarne due!
Ingredienti per 4 crostatine:
130 g di farina di tipo 2
50 g di burro
1/2 uovo (oppure 2 uova di quaglia)
50 g di malto di riso
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di crema di mandorle o aroma a piacere (scorza di limone, cannella o vaniglia)
q.b. di confettura di sambuco – Vis
Preparazione:
in un piccolo robot mettere la farina e il burro freddo a pezzetti, azionare 30 secondi.
Aggiungere ora il mezzo uovo, il malto, la crema di mandorle, e il pizzico di sale.
Azionare a impulsi fino ad ottenere un composto sbriciolato.
Toglierlo dal mixer e compattarlo fino a formare una palla; non lavorare il composto per non scaldarlo.
Ovviamente si può procedere anche a mano, lavorando con la punta della dita e non a piene mani per evitare di scaldare l’impasto.
Avvolgere la palla in un foglio di pellicola e lasciare riposare in frigo per almeno mezz’ora.
Trascorso questo tempo tirare una sfoglia alta mezzo centimetro e con un coppapasta ritagliare dei cerchi da 10 cm di diametro circa.
Foderare con questi 4 stampini da crostatina.
Fare dei buchi con una forchetta e spalmare su ogni crostatina un cucchiaio di confettura di sambuco.
Con la pasta rimasta formare delle striscioline che userete per la decorazione.
Cottura: forno ventilato a 180°C per 20 minuti.
Dani says
Anche io ho fatto una scorta di malto nell'ultimo periodo visto che mi sono data da fare con i lievitati, ma mica avevo pensato di usarlo in altro modo. Seguirò di sicuro la tua ricetta ^_^
Günther says
devo cire che utilizzo del malto è molto interessante
fimère .b says
terriblement succulent
bonne soirée
Flora says
Molto belle e interessanti le tue indicazioni su questi prodotti, che però non ho mai utilizzato, devo proprio provarci!!!
Le tortine sono deliziose, intanto mi trascrivo la ricetta…
Buona domenica
sississima says
io non ho mai usato il malto, grazie per tutti questi utilissimi suggerimenti!! Un abbraccio SILVIA
Patty Patty says
Ma che delizia, tesoro, che delizia!!! Un bascione!
Danja | Un pinguino in cucina says
Interessantissima, cara Raffaella! Sia per l'uso del malto, sia per l'idea dell'uovo di quaglia!!! Questa me la segno ?
Baci e buona domenica!
lacucinadellapallina says
l'uovo di quaglia lo uso per poter lavorare piccole quantità, lo trovo comodissimo per non sprecare mezzo uovo che poi mi dimenticherei 🙂 e poi è ottimo anche per i bimbi!